L’obiettivo della RSA Villa Fiammetta, situata a Ispra (VA), è quello di mantenere e potenziare le capacità di ogni Soggetto fragile presente in Struttura. Questo è possibile tramite la realizzazione di progetti di cura e di sostegno completamente individuali, stilati sulle reali esigenze di ogni singolo Ospite, e sulla base di attività volte a stimolare le abilità residue dei Soggetti. Ne è un esempio la riabilitazione cognitiva: vediamo che cos’è e perché è utile.
L’importanza degli esercizi di riabilitazione cognitiva
Gli esercizi di riabilitazione cognitiva svolti presso la struttura Villa Fiammetta hanno l’obiettivo di rallentare l’evoluzione della patologia del Soggetto, laddove possibile, limitandone le ripercussioni nella vita quotidiana. La stimolazione cognitiva operata dallo Staff di Villa Fiammetta consta di una serie di approcci multidisciplinari e non farmacologici, che permettono di mantenere il più elevato livello di autonomia, compatibilmente con la patologia, andando a promuovere il benessere psico-fisico e controllando i problemi comportamentali del Soggetto. Gli interventi specifici riguardano il rafforzamento delle abilità residue e/o il recupero di modelli di comportamento precedentemente appresi, attraverso esercizi e attività che facilitano il contatto interpersonale tra i Soggetti e i membri dell’équipe.
Gli esercizi di Villa Fiammetta per favorire la stimolazione cognitiva
In quest’ottica, lo Staff socio-educativo di Villa Fiammetta ha messo a punto nel corso degli anni numerose attività ludiche e ricreative, sia individuali che di gruppo, che favoriscono la stimolazione cognitiva a seconda delle necessità degli Ospiti. Un esempio è la stimolazione sensoriale, utilizzata nei Soggetti con difficoltà mnemoniche, mentre per gli Ospiti con decadimento cognitivo medio-grave viene intrapreso un percorso terapeutico che favorisca l’accudimento attivo attraverso una bambola, un semplice giocattolo che per gli Ospiti si trasforma in uno strumento di sostegno e supporto nell’affrontare situazioni problematiche. Per i Soggetti fragili con maggiori capacità residue viene invece utilizzato un approccio più interattivo, attraverso l’uso di strumenti tecnologici.